lunedì 27 agosto 2012

A Neil Armstrong, pioniere della luna

Luna in falce e Luce Cinerea in una foto di Giuliano Pinazzi
Nei giorni scorsi, tutte le reti televisive hanno parlato della scomparsa di Neil Armstrong, che fu il primo uomo a mettere piede sulla luna.
Chissà se qualcuno si è incuriosito e si è chiesto se nella nostra biblioteca sono presenti libri che approfondiscano la conquista dello spazio, che introducano all’astronomia, che servano da orientamento nell’osservazione del cielo.
Ebbene, sì… il nostro scaffale è abbastanza ricco!
“Lo spazio tricolore: storie di uomini che hanno visto le stelle” di Dario Laruffa ripercorre la storia della conquista dello spazio, e in particolare si sofferma sui contributi che l’Italia (sì, proprio l’Italia!) ha dato all’astronautica.
Per un racconto della vita e del lavoro dei “pionieri dello spazio”, leggete “Astronauti” di Simona Di Pippo, che li descrive attraverso la cronaca della missione “Marco Polo”.
Molti di noi, anche soltanto curiosi, scrutano il cielo dalla terra, a occhio nudo o con un cannocchiale.
Tra gli appassionati e competenti, citiamo Gabriele Vanin, che nel 2009, a Breda, raccontò in una serata la storia di Galileo, portando con sé i modelli dei suoi telescopi e poi ci accompagnò nell’osservazione dei pianeti con la strumentazione dell’Associazione Rethicus. Ha scritto molti libri: a Breda troverete “I nomi delle stelle: storia, mito, dati scientifici e osservativi”.
Giuseppe Gavazzi è invece un astrofisico, che ci racconta le galassie con vari linguaggi, sfatando in qualche modo l’idea (diffusa ed errata) che “scientifico è arido”, con l’ausilio di parole, disegni, fotografie, in “La colorata lentezza delle galassie”.
Per chi, nonostante l’inquinamento luminoso che affligge ormai i nostri centri abitati, volesse riconoscere gli infiniti oggetti del cielo sopra alle nostre teste, ci sono manuali come “Osservare il cielo : stelle e costellazioni” (Fabbri Editori), o “Stelle e pianeti” di Ian Ridpath.
Sono presenti anche quelle che potremmo definire “guide turistiche dello spazio”: “Astronomia” di Mark A. Garlick (del Touring Club Italiano!) e “Viaggiare nello spazio: guida per turisti galattici” di Neil F. Comins.
Questa carrellata di libri di scienza è solo un assaggio di quella che proporremo ad ottobre, ospitando in questo blog il Carnevale dei libri di scienza, iniziativa ideata dalla casa editrice Scienza Express, per promuovere i testi di divulgazione scientifica.

lunedì 6 agosto 2012

Vieni al mondo... con un libro!


Alcuni libri passano per le mani di una bibliotecaria in continuazione. Lei li guarda, prima di riporli per l’ennesima volta nello scaffale dei “libri prenotati”, ne analizza la copertina, e si chiede il perché di tanto successo, di tanto clamore.
“Venuto al mondo” è un romanzo (di oltre 500 pagine) di Margaret Mazzantini, scrittrice poco più che cinquantenne ormai molto conosciuta, moglie di Sergio Castellitto.
In copertina c’è una fotografia che ritrae un bambino pensoso, seduto sul letto di una stanza turchese, con qualche decina di pesci rossi e arancioni che pendono dal soffitto e che “nuotano” sul pavimento e nei cassetti. Mette un po’ d’inquietudine addosso. Ecco perché è sempre passato per le mani della bibliotecaria, ma non si è mai fermato, non l’ha mai costretta a valutarlo seriamente e a portarselo via. Finché, un giorno, una delle assidue lettrici che frequentano la biblioteca, con stupore, le ha detto “Non l’hai ancora letto? Cosa aspetti? E’ meraviglioso! Avrei voluto che continuasse ben oltre le sue 500 pagine!”. Gli occhi lucidi e l’idea che quel libro fosse ancora presente nel cuore della signora hanno convinto la bibliotecaria a prenderlo in prestito.
Sono bastate le prime 4 pagine perché il libro diventasse suo compagno fisso: nonostante la mole, se lo portava a letto, a colazione, sul divano, in montagna…
La trama si trova in molti siti web, e quindi la risparmio a chi legge questo blog. E’ una storia feroce, che coinvolge completamente, perché non è la semplice storia di una maternità e di un’esistenza, è la complicata vicenda di una crescita. E’ il dipinto di un periodo storico, delle imperfezioni della vita, delle scelte, delle vie del cuore. E’ il tentativo di fare trasparenza, di andare a fondo e quindi di trovare verità nelle pieghe dell’anima dei protagonisti (e, indirettamente, di sé). E’ qualcosa che ti inebria, che ti strazia e ti meraviglia, che ti obbliga a stare là dove sono i protagonisti. Non hai via di scampo all'emozione.
Chi fa il bibliotecario è un po’ come il cuoco: assaggia assaggia e non è mai contento, cerca la ricetta nuova, il gusto diverso, raro, quel sapore che colpisca e che faccia sentire allo stesso tempo “altrove” e “a casa”, che faccia respirare vita, che si infili nella pelle e nello stomaco. Ecco, tutto questo, in "Venuto al mondo", è presente.
Il romanzo fa parte della “rosa” dei “magnifici dieci” per adulti del Concorso “Letture in concorso 2012” ed è divenuto film. Uscirà nell'autunno di quest'anno. Il regista è, manco a dirlo, Sergio Castellitto.
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