mercoledì 26 settembre 2012

I diritti dei lettori


Lo scrittore francese Daniel Pennac qualche anno fa ha elencato i 10 diritti imprescrittibili del lettore…credo che molti di voi li conosceranno già, per i novizi li riassumo brevemente qui sotto cercando di coglierne l’essenza:

1) Il diritto di non leggere (cioè, “eresia!” di preferire qualcos’altro alla lettura…)

2) Il diritto di saltare le pagine (peccato di gola?)

3) Il diritto di non finire il libro (che liberazione!)

4) Il diritto di rileggere (per il piacere di farlo o perché proprio ti è sfuggito il senso…)

5) Il diritto di leggere qualsiasi cosa (a prescindere dal gusto degli altri o da quello imperante!)

6) Il diritto al bovarismo (quando un libro “mi prende”  e perdo il controllo di me stesso…)

7) Il diritto di leggere ovunque (serve aggiungere altro?)

8) Il diritto di spizzicare (eh beh, chi non l’ha mai fatto…)

9) Il diritto di leggere a voce alta

10) Il diritto di tacere (questi ultimi due diritti sono alternativi, ma entrambi sacrosanti…)

Per una miglior spiegazione del decalogo di Pennac vi invito a consultare il suo libro Come un romanzo del 1999, che possiamo trovare naturalmente anche nella nostra biblioteca, sia in italiano che in francese! Che ne pensate? Siete d’accordo con questi diritti o alcuni vi lasciano perplessi e soprattutto ce n’è qualche altro che aggiungereste?
Christian S.

2 commenti:

  1. Hai fatto bene, Christian, a ricordare il decalogo di Pennac!
    Aggiungo soltanto che, in un certo senso, il diritto numero 9 è quello del quale ci avvaliamo noi di "Voci di Carta" quando proponiamo le nostre letture pubbliche!

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  2. Bellissimi questi punti, che non conoscevo. Questa sera andrò a dormire felice di conoscere 10 miei diritti che prima ignoravo :-)
    I miei preferiti sono: diritto di leggere qualsiasi cosa e il diritto di leggere ovunque. Sono quelle manifestazioni esteriori di libertà che solo un lettore può vantare.

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