giovedì 13 settembre 2012

Lo scaffale di Debussy


Circa 3 settimane fa, nel mondo, si è celebrato il 150° anno dalla nascita del compositore francese Debussy.
Entrato al conservatorio a 10 anni, frequentò il salotto di Mallarmè e altri ambienti artistici legati al simbolismo e all’impressionismo.
La sua arte e la sua poetica furono influenzate, oltre che dagli sviluppi della scuola francese (Gounod, Faurè, Chabrier), anche da Wagner, Chopin, Musorgskij e dai modi musicali dell’estremo oriente.
A sua volta, Debussy influenzò un altro illustre compositore francese a lui contemporaneo, Maurice Ravel (al quale è intitolato l'istituto musicale che opera nei comuni di Breda e Maserada).
L’amore per la natura, l’attenzione a cogliere il presente con sensibilità e la delicatezza del colore armonico accostano la musica di Debussy con la pittura dei simbolisti e degli impressionisti.
Debussy introdusse una nozione di tempo musicale nuova rispetto alla tradizione romantica. Fu decisiva per gli sviluppi della musica del Novecento ed ebbe affinità con le nuove concezioni e tecniche del romanzo di quel periodo (per esempio quello di Proust).
Produsse lavori originali componendo su poesie di Baudelaire, Verlaine, Louys e su un poema di Mallarmé. Compose anche le musiche di scena per "Il martirio di San Sebastiano" di D’Annunzio.
Se vi siete incuriositi, in biblioteca abbiamo preparato uno scaffale su Debussy, la sua epoca, e gli altri artisti a lui collegati. In particolare, sono presenti alcuni cd musicali, scelti tra i numerosi presenti in biblioteca, prestabili per un tempo di 5 giorni (come i dvd).
Le informazioni per scrivere questo post le abbiamo trovate sull’enciclopedia “Musica” (Le Garzantine, 2010).

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