sabato 13 ottobre 2012

Biblioteca: c'è da essere orgogliosi?


Mentre vi scriviamo, a Napoli e in molte città italiane, si celebra la prima giornata italiana delle biblioteche (BiblioPride).
Promossa dall’Associazione Italiana Biblioteche, l’iniziativa ha lo scopo di ribadire l’importanza del sistema bibliotecario nazionale per la crescita culturale, economica e sociale del nostro Paese; dovrebbe essere anche una giornata di affermazione dell’orgoglio di tutti i bibliotecari che vogliano affermare pubblicamente l’amore per la loro professione.
Non è difficile appassionarsi a un lavoro che comprende molti tipi di attività, e che arricchisce lo spirito. Ma sarebbe senz'altro meno stimolante, se non ci fossero i volontari e i lettori che quotidianamente ci danno ulteriore energia e motivazione. Ci aiutano a far in modo che la biblioteca diventi davvero luogo di partecipazione e di democrazia.
Con continuità, le amministrazioni che negli anni si sono susseguite in questo comune hanno sostenuto l’apertura e lo sviluppo delle biblioteca, consentendo ai cittadini di crescere personalmente e culturalmente in un ambiente aperto e gratuito, alla portata di tutti.
Ogni tanto diamo i numeri, e lo vogliamo fare anche oggi (con orgoglio), presentandovi in sintesi i dati statistici di questa biblioteca:
   

Anno 2008
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
PRESTITI
21441
22435
23716
24971
TOTALE UTENTI
3525
n.d.
2235
2674
NUOVI UTENTI
193
n.d.
711
439

Al 31 dicembre 2011, la biblioteca possedeva in tutto 24.260 documenti ed era abbonata a 23 periodici.
Grazie al servizio di interprestito, nel 2011 sono arrivati in biblioteca ben 811 documenti (siamo al quarto posto tra tutte le 90 biblioteche del territorio provinciale) e sono stati mandati ad altre biblioteche 551 libri (qui siamo all’ottavo posto tra le biblioteche del trevigiano).

Ma quanto è necessaria una biblioteca, oggi?
Risponde a questa domanda il grande scrittore Camilleri, che in un videomessaggio dedicato proprio a questa giornata dice:
“Siamo in piena recessione. E, quindi, chi vuole leggere, chi ha necessità di consultare dei volumi, non può che rivolgersi alle biblioteche.”

 

Passate parola! 
Vi aspettiamo,
le bibliotecarie.

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