giovedì 7 marzo 2013

La donna è come un libro?


La giornata internazionale della donna, istituita in Italia nel 1922, per celebrare le conquiste sociali ed economiche delle donne (ma anche per ricordare le discriminazioni nei loro confronti) è un pretesto per suggerire qualche libro a tema.
Nel social network Facebook, in questi ultimi giorni, molte giovani hanno sostituito la loro foto con quella di una donna che ritengono le rappresenti o che amano particolarmente.
Qualcuna ha scelto delle scrittrici: Virginia Woolf, Simone de Beauvoir e Jane Austen, per esempio.
Jane Austen, con il suo “Orgoglio e pregiudizio”, ha aperto la strada ad una letteratura ricca di analisi e di ironia come quella di Dickens. Virginia Wolf, capostipite della letteratura femminista, ha scritto nel 1929, “Una stanza tutta per sé”, un saggio che, ripercorrendo la storia letteraria della donna, rivendica il suo diritto ad avere accesso alla cultura e sottolinea, ridicolizzandoli, i difetti di una cultura d’elite universitaria nella quale la donna non è ammessa.
“Il secondo sesso” di Simone de Beauvoir fu una grande provocazione per l’epoca: passando in rassegna i ruoli affibbiati dagli uomini alle donne (sposa, madre, prostituta, lesbica) la filosofa arrivava alla descrizione della “femme independante”.     
Se amate i romanzi, alcuni libri che raccontano storie di donne sono questi -tutti presenti in biblioteca-: “Brutta!” di Constane Briscoe, “La casa degli spiriti” di Isabel Allende, “…e venne chiamata due cuori” di Marlo Morgan, “La metà dimenticata” di Xinran, “Leggere Lolita a Teheran” di Azar Nafisi.
Ci sentiamo di citare anche qualche saggio: “Dalla parte delle bambine” di Elena Gianini Belotti -che sostiene l’importanza, per l’individuo, di svilupparsi nel modo in cui gli è più congeniale, indipendentemente dal sesso-; “Il paese delle donne” di Yang Erche Namu -che descrive un luogo ai piedi dell’Himalaya dove vive una società tuttora fondata sul matriarcato-; Clarissa Pinkola Estes, psicanalista junghiana, ha scritto l’ormai celebre classico “Donne che corrono coi lupi". Se volete leggere le trame e il commento di qualche lettore, provate a cercarle su Anobii: basta inserire il titolo nella barra al posto di "cosa stai leggendo ora?" e proseguire fino in fondo.
Mancano i film! Ecco qua: “Agorà” (regia Alejandro Amenabar), la storia della filosofa Ipazia D’Alessandria, “Il canto di Paloma” (Claudia Llosa), che affronta anche il tema della violenza sulle donne; “Vogliamo anche le rose”, film documentario del 2007 scritto e diretto da Alina Marazzi, che analizza la nascita e gli sviluppi del movimento femminista in Italia.         
Infine ricordiamo una grande donna scomparsa da poco, Rita Levi Montalcini. In biblioteca è presente un suo libro per ragazzi che però è adatto a qualsiasi età: “Le tue antenate: donne pioniere nella società e nella scienza dall’antichità ai giorni nostri”.
Giacomo Casanova disse: “La donna è come un libro che, buono o cattivo, deve piacere fin dalla copertina”. Venite quindi in biblioteca… a vedere le copertine dei libri che vi abbiamo consigliato!

Nessun commento:

Posta un commento